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San Pietro: Biografia

Biografia.    



ILARIO FIORAVANTI









Nato a Cesena il 25 settembre 1922, fin da giovanissimo, prima con il disegno poi attraverso l'incisione e la scultura, si avvicina alle arti figurative. Nel 1949 si laurea in Architettura a Firenze. Solo negli anni Sessanta, però, Fioravanti ritorna alla scultura, realizzando una serie di ritratti in una dimensione che non si esaurisce in un'analisi introspettiva o psicologica, ma esplode in una compartecipazione vitale che supera la storicizzazione dell'evento o dell'azione umana. E' solo nel 1966, anno in cui tiene la sua prima personale a Cesena, che comincia ad esporre le proprie opere con assiduità.

Negli anni Settanta-Ottanta, Fioravanti approfondisce e interpreta le espressioni artistiche arcaiche che diventeranno la sua cifra più originale. Guarda con molto interesse l'arte egizia, le terrecotte della civiltà mesoamericana, le sculture nuragiche, l'arte etrusca e quella africana, nella quale sostiene di trovare l'uomo e non il gigante. Il 1988 E' l'anno della sua seconda personale nella Galleria Comunale d'Arte a Cesena. Nel 1990 lo troviamo a Milano, presso la Compagnia del Disegno per un'altra Personale, significativo frutto e punto di arrivo della grande amicizia con Giovanni Testori.

Nel 1995 Fioravanti è all'interno della Collettiva Il Po del Novecento: arte, cinema, letteratura di Mesola. Il 26 ottobre 1996, all'età di settantaquattro anni, sposa Adele Briani. Nel 1996 inizia la sua collaborazione con la Fondazione "Tito Balestra" di Longiano, dove torna nel 2002, con ottanta incisioni, che donerà al museo. Nel 1997 è chiamato da Tonino Guerra in una antologica a Pennabilli. Su richiesta dell'amico, realizza in pochi giorni, nel mese di maggio, la Via crucis dei Pagliacci: La Croce e il Circo. Sogno di un saltimbanco riminese. Nel 1998 Fioravanti è presente nella collettiva Otto scultori contemporanei a Migliarino. Nel 1999 allestisce una personale a Massa Lombarda e realizza il portone in bronzo per la Cattedrale di Cesena.

Nel 2000 e 2001 espone a San Marino e a Rovigo, mentre nel 2002 a Piacenza, partecipa a Surrealismo padano: da De Chirico a Foppiani. 1915-1986. Nello stesso anno Vittorio Sgarbi cura due importanti esposizioni delle sue Terrecotte policrome a Spoleto e a Potenza. Sempre nel 2002, l'artista cesenate approda a Roma, nella Galleria d'Arte di Via Giulia.

Il 2003 E' l'anno della realizzazione dei 15 ex voto, richiesti dall'amico Tonino Guerra per la mostra Suggerimenti da lui ideata e curata per il Comune di Cervia. Nel medesimo 2003 partecipa con alle mostre "La ricerca dell'identità. Da Tiziano a De Chirico" (Cagliari); "La ricerca dell'identità. Da Antonello a de Chirico" (Palermo) ed espone presso il Palazzo Ducale di Pesaro ed è presente con le opere Testa del Battista, Amleto e la Fatalona alla mostra "Giovanni Testori" presso il Palazzo Reale di Milano. Una mostra dedicata al Compianto, allestita nel 2004 a Bologna, sarà nel 2005 presente a Ferrara, Longiano ed Assisi.

Nell'estate del 2006 il Palazzo del Capitano di Bagno di Romagna accoglie la mostra Il circo della vita, mentre due esposizione della mostra "Verbum caro factum est. Il prodigio di Betlemme" sono allestite a Bologna e a Faenza. Nel 2007 è a Budapest, a Bruxelles, in Lussemburgo e a Haifa. Nel 2008 la Città di Cesena gli dedica una mostra personale al Palazzo del Ridotto e a Palazzo Romagnoli intitolata Ilario Fioravanti. Il destino di un "Uomo" nell'Arte.

Nel 2009 espone ventidue formelle in terracotta al Museo archeologico nazionale di Sarsina al quale sono state donate e dove attualmente sono in esposizione permanente. Nel medesimo anno Cesena e Sogliano al Rubicone ospitano due mostre dedicate ai "Luoghi dell'Anima".

Nel 2010 viene pubblicato Le mani nella creta. I mondi di Ilario Fioravanti, primo frutto editoriale dell'amicizia iniziata nel maggio 2009 con Vittorino Andreoli. Ad esso farà seguito, Puntasecca, Ilario Fioravanti e la grafica dei sentimenti nel 2013. Nel 2011 sono collocate due sue statue in bronzo nel nuovo cimitero urbano di Cesena ed, assieme ad altri artisti emiliano-romagnoli, ha esposto alcune sue opere alla 54a esposizione internazionale d'arte della Biennale di Venezia.

Spentosi nella sua casa di Savignano sul Rubicone il 29 gennaio 2012, i suoi funerali sono stati celebrati nella cattedrale di Cesena il 1° febbraio.



Walter Amaducci